
Abbiamo poi fatto un esperimento per dimostrare che la terra per consolidarsi deve subire il magico processo della cottura. In una ciotolina, secca ma cruda, i bimbi hanno versato dell'acqua; poi nel corso della mattina abbiamo verificato che l'argilla, man mano che assorbiva l'acqua, si scioglieva. Magico incanto dei loro occhietti....
Il primo lavoretto, e per loro anche il più complicato, è stato quello di realizzare a partire da una pallina di argilla grigia, la ciotolina a pizzico. Sono poi stati proposti diversi strumenti per la decorazione della superficie: tappi di pennarello, conchiglie, diversi tipi di pasta.


L'ultimo lavoretto era invece di foggiatura libera, da una pallina di argilla semirefrattaria e quindi molto sabbiosa i bimbi potevano, lavorando di fantasia, cercare di realizzare animaletti, pupazzi ecc... 

Naturalmente i bimbi più grandi sono riusciti a realizzare piccole sculture mentre i piccolini sono stati bravissimi a seguire con attenzione le due ore del laboratorio nonostante il periodo fosse molto vicino al loro inserimento alla scuola materna. Che tenerezza! Una bimba lavorava con accanto il pupazzo di Pimpy e un'altra ogni tanto faceva un singhiozzo perchè le veniva in mente la sua mamma. Tesori!
Bellissima esperienza! Tre maestre super coinvolte nell'educazione dei loro bambini, un grazie particolare a Maria Rosa, Paola e Corinna e naturalmente anche alla direttrice Antonella.
Quando lavoro con i bambini ho sempre la speranza che qualcuno si porterà dietro il ricordo dell'argilla e che magari in futuro possa appassionarsi alla ceramica....
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento è bene accetto solo se riguarda direttamente l'argomento del post.