26/05/10

Mostra mercato della Ceramica di Murazzano 2010

Domenica 23 maggio si è svolta a Murazzano la 6a edizione della Mostra Mercato della Ceramica.
Una Sabine organizzatissima ci ha accolto per le vie di Murazzano dove ha messo a disposizione tutto il necessario per l'esposizione.
All'ingresso lo stand delle "Empty bowl" dove tutti gli espositori hanno offerto cinque ciotole di loro produzione per raccogliere i fondi per un progetto di solidarietà. Quest'anno l'iniziativa era a favore di S.A.R.A.. S.A.R.A. è un’organizzazione volontaria non governativa inaugurata il 9 Settembre 2001 e registrata agli atti pubblici in India (n. 2232/02) nel mese di Giugno 2002.
In Italia il progetto è gestito interamente dalla collaborazione di tre ragazze residenti nella provincia di Cuneo. Recentemente il S.A.R.A. Project si è costituito in termini di Associazione ONLUS e da qualche anno sostiene ed incoraggia iniziative volte al supporto del povero villaggio di Dukherpol.
Se siete curiosi e volete saperne di più visitate il loro sito : S.A.R.A.

Il laboratorio per i bambini ha riscosso un notevole successo. Molti piccoli aspiranti ceramisti si sono cimentati a plasmare l'argilla seguiti da ceramisti esperti che non hanno risparmiato i loro preziosi consigli.



Nella piazza è stata anche allestita un'area per la dimostrazione della cottura raku condotta da Sergio Buggiani e dal suo collega. Sotto il caldo sole delle Langhe hanno condotto diverse cotture con la seguente estrazione dei pezzi incandescenti per la riduzione nella segatura.

Nella Chiesa dei Battuti Neri si è tenuta la 2a Mostra della ceramica con opere ceramiche di Sabine Fischer, Elisabetta De Zanet, Studio Clamar, Roberto Cossellu e Gilda Brosio.

Qui di seguito vorrei condurvi in un giro del mercato proponendovi alcune immagini dei banchi degli espositori. L'ordine non è per importanza ma per come si presentavano lungo il percorso della piazza.

Sabine Fischer - Murazzano - CN

mailto:sabineverena@alice.it

http://www.galleriarteceramica.it


Giancarlo Fiesco - Dogliani - CN


Roberto Cossellu - Dogliani - CN

mailto:cossellurob@tiscali.it

Giuliana Cusino - Avigliana - TO

http://www.ilrakueio.it/



L'Arca di Noè - Mario Cervigni


Le ceramiche di Clemente - Torino

mailto:ccamandone@libero.it


Paco Padilla - Messico

mailto:ceramicademexico@gmail.com

Gabriella Di Dolce

Claudio e Marcella Dotta - Artchimia - Torino


Arturo Bertagnin - Albissola Mare - Savona

http://bertagnin-arturo.it

mailto:arturo.bertagnin@alice.it


Lisa Levi

mailto:lisa.levi@fastwebnet.it

Studio Clamar - Chieri

http://www.studioclamar.it

Gilda Brosio - Torino

mailto:ermenegilda.brosio@fastwebnet.it

Terre de Sienne - St. Vallier de Thiey

mailto:terre.de.sienne@me.com

Eleonora Ghilardi - Lodi

Marie-Christine Aubert - Orbe - Svizzera

http://www.entrecieletterre.org

Doris Rais - Svizzera

mailto:dorisengo@hotmail.com

Artemista - Torino

Michael Schwarz - Bedizzole - Brescia

http://www.ceramica.com/3P/

Margherita Turco - Giaveno - To

mailto:margheritaturco@libero.it

Ada Firpo - Imperia

Sergio Buggiani

mailto:lolalba@libero.it

Associazione Insieme al Margine - Monale - Asti

mailto:associazioneinsiemealmargine@gmail.com

L'Officina - Giaveno - TO

mailto:info@lofficinadellaceramica.it

Questo vorrebbe essere il ricordo di una bella giornata di sole passata con amici a parlare di ceramica.

Se dovessi avere dimenticato qualcosa o qualcuno, sbagliato degli indirizzi o commesso qualsiasi tipo di errore vogliate cortesemente comunicarmelo e provvederò immediatamente alla correzione.

18/05/10

Manici in salice piemontese

Come già confidato in post precedenti la mia forma ceramica prediletta è senza dubbio la teiera, e non starò qui a tediarvi con le mie laconiche motivazioni. Certo è che quando ho provato a foggiare teiere in stile giapponese alle quali poi applicare il classico manico in bambù mi sono ritrovata a scontrarmi con una dissonanza di fondo.

Tendenzialmente sono molto legata al mio territorio, ai mei paesaggi, ai boschi e alla natura che circonda la mia casa e i miei spazi. Questo mio legame contraddice il voler simulare una linea che tradizionalmente non appartiene alla mia cultura. Ho quindi eliminato il manico di bambù che mi sembrava lontano dalla mia linea formale e a questo punto mi si poneva il problema di come sostituirlo.
Guardandomi attorno, nel mio giardino e fra gli oggetti di casa ho trovato dei vecchi cesti di salice bianco che mio nonno aveva intrecciato durante gli inverni della mia infanzia e così ho trovato la risposta che cercavo. In maniera forse un pò romantica il legame tra la mia ceramica e il mio territorio è diventata così un pò più forte. Sicuramente le forme possono ricordare le teiere orientali, ma questo è dovuto al fatto che quelle sono la mia principale fonte di ispirazione e la mia idea di bellezza. Il manico però è un solido salice bianco piemontese.

Per chi può essere interessato può provarci facilmente in questo modo:

Quando le foglie non sono presenti sui rami (dall'autunno alla primavera) si possono tagliare i rami alla base del salice. Questi devono poi essere tenuti a bagno per almeno un giorno dopodiche possono essere agevolmente spellati. Si immergono di nuovo nell'acqua per almeno un giorno. L'acqua rende la fibra spugnosa del salice molto malleabile e così, dopo un pò di tentativi, si riusciranno a incurvare e intrecciare nelle forme che desideriamo.

Bisogna poi lasciare asciugare i manici affinchè tutta l'acqua evapori e poi si possono applicare alle teiere.
Io ho usato del filo di rame che ho infilato in un buchino praticato nel salice più grosso e poi avvolto attorno al terminale del manico. Come finitura si può dare un pò di impregnante a base d'acqua che rende il manico impermeabile e pulito.

L'utilizzo di un materiale della mia tradizione e costo di realizzazione praticamente nullo! Vi assicuro che la soddisfazione di aver prodotto i manici in proprio è stata notevole.

L'unico inconveniente è stato che per mettere a bagno i salici ho usato la mia capiente vasca da bagno per la gioia di tutta la famiglia.

Fong Choo e le sue sorprendenti miniature

Fong Choo è nato a Singapore, ma lavora e insegna in America. Egli ha dedicato una buona parte delle sue energie creative alla realizzazione di una serie incredibile di miniature di teiere, alcune non più grandi di un uovo. Ha il suo studio a Louisville, nel Kentucky dal 1985.

Le sue teiere racchiudono in sè armonia, precisione e grazia. La varietà delle forme e l'equilibrio che esse hanno con i colori delle superfici sono davvero sorprendenti. Le sue miniature sembrano porsi in un esercizio virtuoso al di fuori di ogni contesto dimensionale.

Qui di seguito alcuni dei suoi lavori.
http://www.fongchoo.com

12/05/10

Scuola e artigianato

Giovedì 30 aprile ho condotto un laboratorio in una terza primaria. Il filo conduttore è stato la nascita dell'artigianato nell'antichità e lo sviluppo del lavoro del ceramista. Con i bambini abbiamo ripercorso la storia delle prime produzioni ceramiche. L'argilla nei suoi vari aspetti di plasticità, consistenza e colore, la trasformazione che il fuoco e quindi il calore operano su questo materiale e le tecniche di lavorazione arcaiche.

In quattro ore naturalmente non si è potuto approfondire più di tanto ma siamo riusciti a realizzare dei bei lavori.
Dopo aver considerato diversi tipi di argilla di colori diversi e la sua trasformazione dopo la cottura abbiamo fatto un piccolo esperimento per capire la porosità e la consistenza della terra. I bambini hanno messo dell'acqua in una ciotolina di terra secca, in una ciotolina di argilla biscotto e in una ciotolina di terracotta smaltata. L'esperimento ha mostrato ai bambini come è necessaria la cottura per consolidare la terra che altrimenti si scioglie nell'acqua; ha mostrato che la ciotola biscotto è molto porosa e quindi l'acqua è trasudata attraverso la parete bagnando il giornale che era stato messo sotto; ha mostrato come per ovviare a tutto ciò bisogna smaltare i pezzi e quindi renderli impermeabili.
Ci siamo poi dedicati con grande entusiasmo al lavoro manuale. Ogni bambino ha provato ad aprire una ciotolina partendo da una pallina di argilla. Questa sembra essere la forma più antica di lavorazione. Si sono poi divertiti a decorarla con varie impressioni proprio come si faceva nell'antichità con oggetti reperibilisul territorio, come conchiglie e semi di varia natura.

Abbiamo poi provato la lavorazione di un bicchiere con la tecnica del colombino. A questo punto i bambini sono stati lasciati liberi di spaziare con la fantasia e così hanno realizzato le loro opere più fantasiose.


L'ultimo lavoro è stato un salto indietro nel tempo all'epoca degli uomini del Neolitico che lasciarono le loro impronte sulle caverne come rito di iniziazione. Ogni bambino ha così impresso la sua impronta su una tavoletta di argilla spruzzando un ingobbio scuro su una sagoma di carta.

Spero che ai bimbi sia rimasto, dopo questo laboratorio, il ricordo di come sia piacevole lavorare l'argilla e la soddisfazione di avere realizzato degli oggetti che riflettono ciò che hanno studiato sul libro.

I bambini mi sono sembrati interessati e curiosi e mi hanno fatto un sacco di domande sulla ceramica, su come si cuoce, su come è fatto il forno, ecc....

04/05/10

Revigliasco Fiori in Festa - Fiera floreale sulle colline torinesi


L'Officina partecipa all'ottava edizione che si terrà il 15 e 16 maggio 2010 in Piazza Sagna a Revigliasco - Moncalieri - Torino.
Sabato 15 e domenica 16 maggio la Pro Loco di Revigliasco Torinesese presentera' la VIII edizione dell'importante rassegna florovivaistica che accogliera', come sempre, i piu' importanti e qualificati operatori del settore.
Anche quest'anno e' data la possibilita' agli espositori di presentare in apposita vetrina la pianta piu' bella o piu' rara della loro produzione come pure, in area apposita, architetti ed esperti giardinieri potranno proporre, su una superficie di mt. 5x3 un giardino ispirandosi al tema "il giardino monocromatico".
Revigliasco Fiori in festa ci fara' trovare anche quest'anno, oltre ad una spettacolare esposizione floreale, deliziosi arredamenti ed abbigliamenti da giardino, vasi, libri altamente specializzati e quant'altro pertinente il mondo del verde. Per i bambini non manchera' l'area loro destinata per piacevoli intrattenimenti che li avvicinera' al mondo della natura in genere e, a quello piu' specifico, dei fiori.
Punti di sosta e di ristoro renderanno piacevole questo appuntamento di maggio in un contesto, a brevissima distanza da Torino, un po' fuori dal mondo. Un contesto veramente romantico, che accogliera' coloro che sabato sera vorranno gustare una cenetta con menu' floreale a lume di candela approntata dal ristorante Fra' Fiusch di Revigliasco.
Revigliasco Tor.se, a pochi kilometri da Moncalieri, e' raggiungibile facilmente da Torino, dalla tangenziale e dalle diverse autostrade. Sempre da Torino vi e' il servizio pubblico (linea 70). E' previsto un ampio parcheggio in prossimita' della fiera servito da navetta.
Il costo del biglietto e' di Euro 5 di cui Euro 2 costituiscono un buono acquisto spendibile presso qualsiasi espositore.
Per informazioni: telefono 011.813.12.41 / fax 011.813.37.68
Tel. +39 011 813.12.41
Fax. +39 011.813.37.68
E-mail:
info@prolocorevigliasco.it