26/02/09

Ancora Murrine!



Gli esperimenti con le murrine continuano. Gli oggetti prodotti hanno una dimensione e una complessità maggiore rispetto ai ciondolini dei primi esperimenti. Dal punto di vista tecnica ho notato che le lastre prodotte con la tecnica delle murrine mantengono, se saldate bene, la stessa plasticità delle lastre di porcellana. Sono quindi anche loro molto sensibili alle distorsioni.


Nei cilindri durante l'asciugatura si sono formate delle screpolature che poi sono state "nascoste" da dei fili di paperclay che hanno dato, secondo me, anche una personalità diversa al vaso.
Questa tecnica è molto interessante principalmente per due motivi. Il primo è la parziale imprevedibilità delle decorazioni che risulteranno nella sezione e poi nel successivo stiramento del cilindro della murrina. Questo processo oltre a essere abbastanza divertente ( e Dio solo sa quanto abbiamo tutti bisogno di sorridere!) è anche stimolante quando si progetta e quindi si cerca di visualizzare l'effetto finale della decorazione.
Il secondo motivo è la stabilità dei pigmenti nella pasta della porcellana. I colori risultano (se durante la lavorazione si tengono ben divisi...) sempre netti e brillanti, effetto impossibile da riprodurre con qualsiasi altra tecnica di decorazione.
Per ora la decorazione è su un lato solo della lastra, ora sto provando a realizzarlo su tutti e due i lati.

1 commento:

  1. Ciao,
    sei stata davvero ingegnosa a coprire screpolature con i fili di paperclay, stanno benissimo.. inizialmente pensavo li avessi messi come decorazione apposta!
    Complimenti!
    Ho fatto un corso all'inizio dell'anno con la paperclay ed hai ragione: il divertimento è assicurato!

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